La relazione primaria madre-bambino rappresenta il prototipo delle future relazioni d’amore. La relazione con le figure genitoriali dell’infanzia condiziona e determina il nostro modello di attaccamento, ossia il modo in cui ci predisponiamo a livello cognitivo, emotivo e comportamentale, a vivere tutte le relazioni future, comprese quelle di coppia.
L’attaccamento insicuro – ambivalente è caratterizzato da un’ambivalenza di fondo nel rapporto con il genitore, un sentimento di amore e odio. Se la madre ha dei problemi propri, irrisolti, vivrà questa primissima relazione con il figlio in modo ambivalente: ella tema inconsciamente di essere logorata da questo piccolo essere così pretenzioso ed esigente che può manifestare in modo palese e disinvolto i propri bisogni. Quindi da una parte vizierà il suo bambino fino a soffocarlo, ma poi, all’insorgere della sensazione di essere da lui consumata, lo frustrerà bruscamente ed in modo eccessivo. Se la madre vizia in modo esagerato il piccolo e lo soffoca, egli non impara a sapere attendere e non acquisisce la fiducia che dopo lo stato di tensione, dolore e bisogno seguirà la soddisfazione e l’allentamento della tensione. Il bambino apprende un sentimento di sfiducia, diffidenza ed inaffidabilità nei confronti del genitore, a volte è amorevole e disponibile, a volte è inspiegabilmente frustrante, cattivo, assente, distaccato, oppressivo, asfissiante. Egli stesso quando il genitore è amorevole e accudente si sentirà buono, quando il genitore è rifiutante o intrusivo si percepirà cattivo.
L’attaccamento insicuro – ambivalente e relazioni sentimentali
Queste sensazioni di diffidenza, ambivalenza verso se stessi e verso l’altro, si estenderanno nel rapporto con il partner. Anch’egli infatti sarà percepito a volte amorevole, altre detestabile, si sospetterà continuamente di lui, si temerà sempre che l’altro possa interrompere inaspettatamente la relazione o che possa tradire. Per un deficit di autostima e una negativa percezione di se stessi, non ci si sente degni di amore e di cure e si dubita del proprio valore.
I soggetti con attaccamento insicuro-ambivalente sono individui che spesso non si sentono capiti, nutrono costantemente la paura di essere lasciati dal partner o di non essere amati, hanno scarsa fiducia in se stessi e nell’altro. Nelle relazioni affettive sono dipendenti e non riescono a manifestare esplicitamente i propri bisogni perché il fulcro delle loro dinamiche relazionali è il timore della perdita o del rifiuto.
Nel vivere un rapporto di coppia evidenziano grandi difficoltà a causa del loro conflitto inconscio tra il bisogno simbiotico di fondersi con il partner e l’angoscia che la realizzazione di questa fusione comporta. Da ciò derivano le loro esplosioni di rabbia, le scenate di gelosia e i sospetti sulla presunta inaffidabilità e distanza emotiva del compagno. I loro sforzi di dare vita a relazioni significative sono governati, emotivamente, dal senso della perdita e dall’insicurezza.
Si innamorano facilmente, ma ritengono arduo incontrare il vero amore, vissuto come un qualcosa di alternante e discontinuo. Vivono l’amore come un’ossessione, caratterizzato da alti e bassi emotivi, da una intensa attrazione sessuale e da forti sentimenti di gelosia nei confronti del partner.